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Roberta Tamagni – Arcani: specchi di rinascita

Un saggio o un viaggio? Entrambi. L’autrice Tamagni, con la delicata sapienza scatutrita dalla sua esperienza in numerologia e tarologia traccia un percorso scritto. Attenzione: lo dice subito l’autrice, è un gioco, né un saggio né un trattato tarologico. Ella si prefigge lo scopo di condividere la sua esperienza, e lo fa con una bella lettera a se stessa in incipit: la lettera che ha scritto prima di un importante intervento per contrastare il mostro nel suo copro. Questo evento ha segnato una cesura con la vita di prima e un inizio con la nuova sé, che ha imposto un percorso e un’autoanalisi tosta. Nulla è lasciato al caso.
Tamagni sceglie gli arcani per parlare di sé in questo viaggio e li interpreta alla luce del suo vissuto. Eppure va oltre: non solo parla del suo essere ma suggerisce con delicata discrezione un’analisi al lettore: lascia in chiosa una serie di domande, sta a chi legge volerle cogliere o sorvolare al successivo arcano.
Curiosa e intrigante l’interpretazione fotografica dell’arcano con protagonista l’autrice stessa, un buon modo per coinvolgere ancor di più il lettore a livello intimistico.
STILE
L’autrice affronta l’argomento con una scrittura diretta, persuasiva, ma sempre discreta e delicata: non vi è presunzione alcuna e questo credo sia il punto di forza dell’intero libro. Frasi brevi,
registro comunque alto, che si consegna felicemente nelle mani di un lettore medio-alto.
Il testo è fruibile. Sciolto. Nonostante ciò mantiene un buon registro in grado di appassionare un buon lettore del settore, ma anche un lettore interessato alla materia o un lettore qualsiasi.

Roberta Tamagni farmacista titolare, mental coach, counsellor professionista, frequentante il secondo corso di laurea in psicologia magistrale, esperta e appassionata di numerologia, tarologia e Kabbalah